PRESENTAZIONE DEL PROGETTO @PEC

Il Sindaco di Amatrice a distanza di tre mesi dal sisma che si è abbattuto su Marche , Lazio e Umbria pone l’accento sull’importanza di costruire comunità che pospongano gli interessi personali e lavorino in equipe. L’Iniziativa @PEC vuole essere un insieme di percorsi formativi “certificati” di collaborazione e messa in rete di risorse umane ed economiche, partendo dalla formazione e della messa in opera, lavorando su quanto c'è di più dinamico: l'uomo e la sua crescita, investendo sui giovani affinché possano realizzare i propri sogni e le proprie ambizioni.

L’iniziativa @PEC si compone di percorsi formativi per associati, con prevalente attenzione ai giovani, partendo dalle loro esigenze e dai loro bisogni. PERCORSI DI PREVENZIONE, EDUCAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA PER PRENDERSI CURA delle persone e RAFFORZARE IL NOI. Percorsi di formazione per educatori, per dirigenti, per operatori di strada sui temi dell’inclusione e dell’integrazione, della prevenzione al bullismo e alle violenze, dell’autonomia di vita e del volontariato. C'è bisogno di sostenere un’identità di comunità che nasca dalla condivisione di obiettivi comuni e da una comune ricerca e raccolta di bisogni emergenti e necessità. È importante dare risposte collettive a bisogni reali, risposte competenti e capaci di aiutare a ricostruire un tessuto comunitario ripartendo dai giovani e dagli adolescenti presenti nelle nostre associazioni. Ai giovani associati di ANSPI, UICI Marche e IN-OUT è proposto di aderire a percorsi formativi in presenza e/o distanza, per sperimentare poi quanto appreso sia nelle associazioni di appartenenza sia negli enti del terzo settore presenti nel territorio. La formazione infatti dopo un primo momento in aula, con attività di role-playing, simulazioni, lavoro di gruppo, testimonianze terminerà con una formazione esperienziale, per mettere in gioco le competenze apprese nei servizi del terzo settore (doposcuola per ragazzi con DSA, strutture di accoglienza, centri estivi.). L’iniziativa coinvolge anche adolescenti ponendosi in linea anche con le indicazioni dell’Alternanza Scuola Lavoro che chiede acquisizioni di competenze teoriche applicate attraverso stages nelle associazioni ed enti non profit del territorio.

L’ANSPI, ritiene fondamentale avvicinare e prendersi cura dei giovani studenti e dei giovani che hanno bisogno di orientarsi nel mondo del lavoro e dell’università, lo fa attraverso corsi di formazione che si adattano alle loro inclinazioni. In un’ottica di welfare relazionale, l’ANSPI lavora attraverso gli Oratori e i Circoli, terminazioni nervose del tessuto sociale, per percepire i "campanelli di allarme", per accogliere le istanze emergenti e sottese dei bambini, dei giovani e anche degli adulti e in sinergia con essi trovare soluzioni e risposte alle difficoltà, sempre in ottica di un welfare dal basso. Collabora con importanti associazioni del territorio: l'Unione Italiana Ciechi delle Marche e l'associazione IN and OUT.

La UICI Marche nasce per difendere in maniera collettiva e rispondere ai bisogni del singolo, affinché la voce del singolo non sia una voce nel deserto ma sostenuta e quindi più sentita. IN and OUT è un’associazione di giovani che ha a cuore i giovani e svolge un servizio di accoglienza per coloro che hanno disagi, hanno abbandonato la scuola o hanno carichi pendenti. È opportuno quindi che gli operatori e gli associati siano formati ad essere "Boe di controllo" e “Recettori”dei bisogni del territorio.

Gli Enti partners potranno scegliere il percorso più adatto al proprio territorio tra prevenzione, educazione e cittadinanza attiva. Le associazioni partners, gli oratori e i circoli potranno accedere alla formazione attraverso la piattaforma e i materiali prodotti. Raggiungere tutti è l’altro ambizioso obiettivo che questa iniziativa si pone: rendere fruibile la formazione a giovani disabili, raggiungere giovani che vivono le periferie, giovani impossibilitati a spostarsi nei territori. L’accessibilità sarà possibile attraverso metodologie tecnologiche innovative utilizzate in maniera tale da valorizzare anche la relazione: una piattaforma con forum, sharing di materiali e schede. La piattaforma diventa una piazza virtuale con duplice funzione: statica di banca dati interattiva di scambio di competenze.

Al termine del percorso formativo in presenza, a distanza ed esperienziale ai giovani saranno “certificati” crediti formativi e saranno elaborate schede con il riconoscimento delle soft skills spendibili sia nelle scuole superiori sia nelle università, e alle associazioni sarà rilasciato una certificazione di comunità, distintivo che attesti che vi sono operatori preparati su tematiche sociali e bisogni emergenti che sia visibile al territorio e a servizio del territorio.